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“Come il grifone artiglia queste (prede), Genova distrugge i suoi nemici”
Se si alza lo sguardo passeggiando in Via XX Settembre – la principale via genovese dello shopping – in direzione della stazione Brignole, poco prima del Ponte Monumentale si possono leggere queste orgogliose parole.
Si tratta di uno dei più antichi motti della Repubblica di Genova. Tale scritta risulta accompagnata dalla raffigurazione di un grifone (animale mitologico simboleggiante la città di Genova ) artigliante un’aquila e una volpe.
Secondo l’interpretazione più accreditata, l’aquila simboleggerebbe il Sacro Romano Impero di Federico Barbarossa – alle cui mire di conquista la città oppose una fiera resistenza – mentre la volpe indicherebbe la città di Pisa – rovinosamente sconfitta da Genova durante la battaglia della Meloria -e risalirebbe sicuramente al XII-XIII secolo (secondo alcuni, al 1193).
L’etimologia del nome Genova è incerta, potrebbe risalire all’indoeuropeo Geneu = ginocchio, per la particolare forma del porto o anche derivare da un termine celto-ligure, Ghenaua = bocca, imboccatura,
Il nome Janua, derivante dal dio Ianus – evocativo per una città che, con i suoi traffici commerciali rappresentava una porta fra Occidente e Oriente – è invece un’invenzione medievale.
Nel 1162 i contrasti tra Federico Barbarossa e Genova divennero infuocati, ma la forza con cui la città riuscì a difendere la sua indipendenza le valse il soprannome di Superba. Nella battaglia della Meloria, nel 1284, la flotta della Repubblica di Genova indebolì quella della Repubblica marinara di Pisa.
Un’immagine del Giano Bifronte in piazza Sarzano
Battaglia della Meloria, 1284
Il grifone è una creatura mitologica, un essere ibrido con il corpo di un leone e la testa di un’aquila, che simboleggia forza, nobiltà e potenza. Presso gli antichi Greci era considerato un simbolo di potere, nobiltà e saggezza.
Una leggenda vuole che nel IX secolo, durante la costruzione delle mura difensive di Genova, i lavoratori avessero trovato una statua raffigurante un grifone, che venne poi scelto come emblema per rappresentare la città e la sua tenacia nel difendersi da eventuali nemici.