Blog di Jennifer

Nell’anno di Genova Capitale del Libro, l’Archivio di Arte Contemporanea dell’Università di Genova (AdAC) e l’Archivio Caterina Gualco propongono un percorso espositivo dedicato al libro d’artista, genere multiforme e complesso che ha dato vita a un importante filone espressivo tra anni Sessanta e Ottanta del Novecento. Si inseriscono in questo arco cronologico i libri esposti, che provengono da alcuni archivi cittadini a dimostrazione di un dinamismo tutto genovese nel partecipare alle vicende più avanzate dell’arte contemporanea.

A cura di: Veronica Bassini, Caterina Gualco, Leo Lecci. Comitato scientifico: Veronica Bassini, Caterina Gualco, Leo Lecci e Francesca Serrati.

 

  Nell’immagine vediamo una delle tre teche presenti nell’ esposizione.

Il libro d’artista è un oggetto ambiguo, non sempre adatto alle mensole di una libreria, inquieto tra dipinti e sculture di in un museo. È difficile da definire, a volte rispetta la struttura dell’edizione tradizionale, a volte espande le possibilità di tecniche e materiali fino a diventare quasi irriconoscibile. In mostra ci sono libri che non si possono sfogliare come quello in pietra onice di Mirella Bentivoglio o i Racconti non raccontati di Li Chi Choi. Ci sono libri visuali che escludono l’alfabeto in favore delle immagini: ad esempio The Reader di Coco Gordon, Pieces of reality di Philip Corner, Forsenic e Places di Berty Skuber.
Ma non mancano esemplari che prediligono la parola scritta, che tuttavia, frammentata e reinterpretata diviene quasi illeggibile: è il caso di Libro fatto con le forbici di Corrado D’Ottavi o di The Paper Snake di Ray Jhonson. Ci sono anche libri che più tradizionalmente abbracciano la scrittura: Obsoleto è un “romanzo di” Vincenzo Agnetti, Joseph Kosuth affida al libro Function Funzione Funcion Fonction Funktion un’investigazione sulla natura linguistica dell’arte, Wolf Vostell in Happening Calvario trascrive la cronologia di una giornata riportando luoghi, azioni e orari, così da trasformare l’atto di voltare le pagine nella lancetta di un orologio che scandisce il tempo. In questa sede, tuttavia, anche i libri da sfogliare e leggere sono proposti, per la loro rarità, all’interno di teche, risemantizzati nello spazio del museo che li tradisce proteggendoli, nel paradosso di una mostra sui libri dove “non c’è niente da leggere”. Niente da leggere, tutto da guardare….

La torta pasqualina è una ricetta tipica della cucina ligure che, come dice il nome, è strettamente legata al periodo di Pasqua! Si tratta di una torta salata realizzata con sfoglie di pasta sottilissime, che nella nostra versione abbracciano un ripieno di bietole e ricotta, profumato alla maggiorana e impreziosito dalla presenza delle uova sode, da scoprire solo al taglio della prima fetta! Questa preparazione ha origini molto antiche, richiama una forte simbologia pasquale: secondo la tradizione le 33 sfoglie originali celebravano gli anni di vita terrena di Cristo, mentre le 7 uova sono il simbolo della rinascita della vita, del ritorno della primavera e della sconfitta della morte. Noi vi proponiamo una versione leggermente semplificata realizzata con 18 strati di sfoglia, impastati a mano e tirati col mattarello proprio come si faceva una volta. La ricetta originale richiederebbe la prescinseua, un formaggio fresco genovese dal sapore leggermente acidulo, ma trattandosi di un prodotto difficile da reperire fuori dal territorio abbiamo preferito sostituirlo con la ricotta. Vi assicuriamo che il risultato sarà altrettanto gustoso! Immancabile per il pranzo di Pasqua, la torta pasqualina è perfetta come torta salata per Pasquetta, magari insieme alla sua cugina meno nota, la torta de gee.

Ingredienti

 

Per l’impasto
  • Farina 00 600 g
  • Acqua 350 g
  • Olio extravergine d’oliva 35 g
  • Sale fino 1 pizzico

 

Per il ripieno di bietole
  • Bietole (da pulire) 1,5 kg
  • Cipolle 1
  • Uova medie 2
  • Parmigiano Reggiano DOP (da grattugiare) 50 g
  • Maggiorana 3 ramett
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

 

Per il ripieno di ricotta
  • Ricotta vaccina 500 g
  • Parmigiano Reggiano DOP (da grattugiare) 90 g
  • Uova medie 3
  • Noce moscata q.b.
  • Sale fino q.b.

 

Per stendere e spennellare
  • Farina 00 q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

 

Per farcire
  • Uova medie 7
  • Parmigiano Reggiano DOP (da grattugiare) 30 g

Alla scoperta degli eventi storici in Liguria!

La Liguria è una regione ricca di storia, arte e cultura. Numerosi sono gli eventi storici che hanno lasciato il segno nel territorio ligure e che ancora oggi sono oggetto di studi e ricerche. Scopriamo insieme alcuni dei più importanti!

I 5 fatti storici più importanti della Liguria

1. La repubblica di Genova: la storia della Liguria è senza dubbio legata alla repubblica di Genova, che dal XII secolo al XIX secolo fu una delle maggiori potenze dell’Europa. I suoi commerci marittimi, la sua flotta e la sua organizzazione politica furono la base del suo sviluppo e del suo potere.

2. La battaglia della Meloria: nel 1284 si combatté la celebre battaglia della Meloria, tra le flotte di Genova e di Pisa, nella quale uscì vittoriosa la città genovese. Questa battaglia segnò la fine dell’egemonia navale di Pisa nel Mediterraneo.

3. La pestilenza del 1656: uno degli eventi storici più tragici della Liguria e del mondo intero fu la pestilenza del 1656, che colpì la Liguria e la Toscana e causò la morte di migliaia di persone.

4. La fondazione del Regno di Sardegna: nel 1720 la Liguria fece parte della fondazione del Regno di Sardegna, che fino al 1861 rappresentò una delle principali forze politiche dell’Italia.

5. La rivolta di Genova del 1972: uno degli eventi storici più recenti della Liguria fu la rivolta di Genova del 1972, che vide studenti e cittadini protestare contro il governo e le sue politiche.

Perchè visitare la Liguria

La Liguria è una regione che racchiude un patrimonio storico e culturale eccezionale, che vale la pena conoscere e approfondire. La sua storia ci insegna le radici della nostra cultura e dell’identità italiana.

Se siete alla ricerca di un’avventura all’aria aperta ed amate la natura, le escursioni a Finale Ligure sono ciò che fa per voi. Questo angolo della Liguria offre una vasta scelta di percorsi che vi condurranno attraverso paesaggi mozzafiato e panorami che vi lasceranno senza fiato.

Partite alla scoperta dei sentieri più incantevoli della regione, adatti a tutti i livelli di preparazione fisica: dalle semplici passeggiate a piedi, ideali per le famiglie, alle impegnative attività di trekking, per gli escursionisti più esperti.

Tra i percorsi più belli, vi consigliamo il sentiero del Beigua, un’immersione nella natura incontaminata, il Percorso dei Cinque Campanili, che offre una panoramica su tutti i paesi delle valli circostanti, e la Famiglia Rovere, un’escursione adatta anche ai più piccoli.

Le più suggestive escursioni a finale ligure: Il sentiero del Beigua

Il sentiero del Beigua è un percorso escursionistico che si snoda attraverso il parco naturale del Beigua, in Liguria. Il percorso è lungo circa 43 chilometri ed è suddiviso in 4 tappe, che possono essere percorse anche singolarmente.

Durante l’escursione si attraversa un territorio di grande bellezza naturalistica, caratterizzato da montagne, valli, fiumi e boschi di faggio. Lungo il percorso si possono ammirare panorami mozzafiato, come quello dalla vetta del monte Beigua, che regala una vista a 360 gradi sui paesaggi circostanti.

Il percorso è adatto ad escursionisti esperti, in quanto presenta alcuni tratti impegnativi, ma è comunque accessibile anche a chi si avvicina per la prima volta al trekking. Per chi vuole percorrere il sentiero interamente, è possibile pernottare in diverse strutture lungo il percorso, come rifugi, accampamenti e bed and breakfast.

Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza indimenticabile a contatto con la natura, concedendovi un po’ di sano movimento e ammirando panorami spettacolari.

Scoprite tutte le attività disponibili nella sezione escursioni di Finale Ligure, e preparatevi a respirare la fresca aria di montagna ea lasciatevi conquistare dalle bellezze della natura.

In bocca al lupo per la vostra prossima avventura all’aria aperta!  

Ulteriori implementazioni:
inserire link interno alla pagina escursioni
inserire link a strutture ricettive ed informative del territorio
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